giovedì 19 febbraio 2004

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la battaglia della pelle fu stancante e secca
tanto che lo sfregare i desideri lasciava rimorsi di palle arse.
le mie mani sulle chiappe larghe dei sensi corrotti dall’essenziale ristagno.
piccoli riccioli nel vezzegiato scoprire al mondo il buco dentro il quale cado…
ogni sera.

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sto dialogando con una fregna davanti al televisore.
Non è un ragazza che tiene le terga, molli, sopra una sedia davanti al mio televisore,
ma sto parlando letteralemtne al mio televisore dietro al cui tubo traspare il viso di merda di una fighetta che balla mentre si tiene per mano ad un tizio nello sprofondare della sera.
qui a casa, invece, niente di romantico, Roma piove come se pisciasse mbriaca e io come un coglione a fissare il monitor e aspettarmi una risposta.
E’ proprio una troia, se mi fa incazzare la spengo. Sta zoccola