ossarium
domenica 4 aprile 2004
....
infilato l’arnese, di lato,
senza affondare,
si è gonfiato come di un nervo.
Dolore vivo, scoperto, come una cappella,
finchè l’aria lo arrostì mentre quella vaga possanza,
nel sangue,
baratta i miei sogni con un vergine buco.
Post più recenti
Post più vecchi
Home page
Iscriviti a:
Post (Atom)