giovedì 7 febbraio 2008

...

Ogni tuo respiro è il mio,
ogni sorriso un lucernario.
Ogni tuo battito lo scuotere del mondo,
le tue parole il segno a terra
dei passi fatti assieme.
Il tuo sguardo, sul finire della tuscolana…
come il cielo che frigge l’alba sotto ai castelli.

...

Ti scoperei piano,
stantuffi di ambrati e grumosi umori che rastrellano il mio cazzo,
perdite di arie colorate,
sottopressione,
gonfiata dentro,
bevuta al nocciolo,
imbarcata in pose aperte e sconce.
Scosciata sorgente di sperma dal buco del tuo culo.
Dal cui orletto di prugne e carne mi disseto.

...

Vorrei vederti rubare aria,
acerba di quel mio pezzo di carne nella pancia,
viola di un respiro troppo gonfio per infilarlo in bocca,
con lacrime piacevoli di un’imburrata tra le rime.
Rime di occhi che si sporgono dalle orbite
per leccarmi il petto e tutti i miei spiriti