venerdì 13 febbraio 2004

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ho appena sparecchiato la sera e credo di aver lasciato macchie di sugo e besciamella alla fine di quest’ora.
Sono preoccupato per il mio trasandante sudiciume. Credevo fossi arrivato al margine, ma ora lo sporco trasborda come un lenzuolo rottto in tagli di zucchine all’uovo e formaggi pressoffusi, per lì dove il lavello precipita in basso. Quell’affare di latta in mezzo alla cucina, col culo di porcellana e il retto, dritto, infilato dentro al muro, sembra una candela alla fine di una scopata.
Da bambino facevo in piccoli pezzi la cera che rimettevo al fuoco in un ciclico supplizio… ora lo stesso ciclo con piatti, pentole e paternali.Ah cazzo ho scordato una zoccola accesa, con la lucina rossa che mi punta tra le gambe.
Vado a segnarmi quel sito e torno.

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