lunedì 12 dicembre 2011

di mattina

La mattina, più che in qualsiasi altra fascia oraria ti vengono in mente i pensieri migliori. Peccato che, stamattina, in mezzo traffico, sotto al casco, stretto ai margini dalla mentoniera, nessuno avesse potuto sentire la frase sortami spontanea...
stavo guardando un tizio serafico in una punto blu dell'84 con in mano un nokia 3310.
"la felicità è come na saponetta nel culo, alla fine ti si scioglie dentro e ti resta solo la schiuma" la cosa me la ripetevo incessantemente dentro a quel cubicolo in fibra, caldo come un forno... e del mio cervello, intanto, era pronto uno sformato di patate.

2 commenti:

Maria D'Ippolito ha detto...

La felicità è breve quel tanto che si arriva a gustarla come un buona pietanza e poi ti rimane il gusto in bocca e il ricordo dato dall'odore più che dal sapore...le patate di una volta avevano un odore inconfondibile e riaccendono ricordi remoti quasi dimenticati...è proprio vero che di primo mattino vengono in mente i pensieri migliori, a me succede pedalando in bicicletta...

cooksappe ha detto...

:)