sabato 20 novembre 2004

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ciò che sta oltre la linea dei cassonetti non è considerevole.
Se fosse acqua, sarebbe una normale giornata di novembre,
se fosse l’assenza del sole. otturato da nuvole di peli, sarebbe inizio e preludio all’inverno.
Ma che cazzo di puzza viene dal quel punto,
piegata come fosse luce di lamine lavate fino ai pararuota.
Non credo sia già inverno.
Una povera giornata di merda.non ho mai capito a chi possa appartenere una giornata simile.
Ok stappo il cesso dalle mie chiappe, mi pulisco il culo e il muro, che è ora di ufficio.

sabato 13 novembre 2004

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piove ancora,
come se ancora fosse poco.
Un tempo lungo dei giorni.
La strada si apre e i palazzi sbattono a terra
cadono come scarpe stanche,
raschiano se condomini,
piccoli tocchi di tacchi se villette viziose.
Sudate aperture per interrati che portano a villa boerghese.