domenica 1 febbraio 2004

vinacciolo di Giselle

vinacciolo di Giselle:
- volumi 11,5
- denominazione non controllata
- rosso secco
- da consumare tra 11/23 gradigià alla valutazione visiva il colore bruno della sua pelle, sotto alla pancia, presumeva africane discendenze. il colore rubino delle sue labbra con riflessi granata sotto al monte di venere, accende i riflussi di infezioni italiche. intenso e profondo l’odore tra i follicoli infestati, ci promette notevoli ricchezze di aromi sotto alle labbra. Un calore non dovuto di arse pestilenze lontane due miglia, fino a sotto le ascelle ci ricorda di colline di vigne e cazzate. Buono infatti il bouquet con sentori di frutta matura, soprattutto ciliegia e prugna e corretta la bocca con note di tabacco e cioccolato che accompagnano un finale sostenuto.

- Prezzo: 30 euro

vinacciolo di Silvia

vinacciolo di Silvia:
volumi 12,5
denominazione balcanica incontrollata
bianca rosata
da consumare tra 22/23 gradiLo stupendo colore rubino dai riflessi violacei ben s’accompagna con le venate fitte di dolori nascosti sotto al mento. Con i profumi di frutta rossa (mora, lampone, susina) nascosti tra le sacche di una vagina gonfia, con un lieve sentore speziato di legno, il tuo menbro si avvizzerà nel tessuto tabasco delle mutande. In bocca è caldo, di buona struttura con note di vaniglia e di tostatura nel crescendo finale. In traslucenza si intravede il profilo arrossato delle colline di Pristina, i suoi peli torciuti e le viti ramate all’imbrunire.
Ottimo il prezzo: 20 euro
Difficile il reperimento, sta morendo di infezioni silenti.

vinacciolo di Bernadette

vinacciolo di Bernadette:
volumi 12
denominazione controllata d’oltralpe
bianco fine e smeraldo
da consumare tra 12/13 gradiSaint-Hilaireè un antica abbazia, circondata da vigneti nei pressi della città di Carcassonne, in cui nel 1531 i monaci benedettini scoprirono che le loro donne potevano fruttare denaro fruttate com’erano tra le natiche. Oggi soltanto la bella Bernadette produce ancora quel piacere viscerale che ti annoda i pelli delle palle sotto all’imbocco della patta. Si trova facilemnte in commercio lungo la dorsale che ti sbatte in testa proprio dietro alla Roma-Ostia 222. La sua fragranza ottenuta da un’asciutto riverso di sperma e uve rigorosamente selezionate con una seconda fermantazione in pancia e un finale affianemento in bottiglia che dilata l’orletto di carne ed essuda puzze.

il prezzo da intenditori: 80 euro
Le ultime volte era distesa, lunga, nel margine destro di una Roma atrofica.