lunedì 12 novembre 2007

...

Nel bar sotto casa,
parole profanate
su visi abberrati da vetri di carta
sillabano piombi e polveri madri,
ed in me,
in quella muta mancanza
che mi aprì gli angoli e le sbronze pagate coi lampioni,
tiene sospese
le vergogne di una vita comune.

bocca

Violacea e gonfia è la sua bocca,
crepata di profili insonni,
gonfia su sorrisi che sanno d’etere.
Sul collo, come una figa,
dischiude sonore assolvenze
ingoiando sudore
e fontane maschie.