venerdì 7 dicembre 2007

culi

quante volte grossi culi di gasolio mi passano per lo sfintere del muro. e io li seguo, godendo di risa e gonfiori. Quante volte la furia dei loro sfiati, dondolanti, in vapori di ormoni frizzanti, mi scuote annacquandomi tra cervella e i coglioni. Quante volte!
Ma poi, lo scisma dei chiodi, mai assente, mi stacca il pensiero dalle pareti per finirlo a terra con la punta del tacco, affondata, per dove l’osso ha ceduto.
Ed essi, quei grossi culoni, da lontano, con i loro soffi gonfi mi strizzano l’occhio che sull’orlo t’appesta.
E dondolando si allontannano.

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