disperati spasmi
tra abbozzi di colori d'alte sonde
in riverberi innestati qui in fronte.
Distruzioni d'altri borghi,
quando ormai tutto nel quartiere
cade e si sorregge per appuntati spilli,
tra bombe e nitro,
per buche profonde cinque corpi,
piedi piccoli senza cuoio
vagano tra lamenti in castrati sensi.
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